Perché giocare a quidditch: i pro e i contro

Perché giocare a quidditch: i pro e i contro

Guida per eterni indecisi e non appassionati di Harry Potter

Sei incuriosito da questo sport bizzarro di cui hai sentito parlare? Hai visto dei pazzi fare dimostrazioni di quello che sembra uno sport ridicolo?
Allora stai leggendo l’articolo giusto per capirne un po’ di più e scoprire perché dovresti giocare a quidditch…o forse no!

IMPORTANTE: non spiegherò il funzionamento del gioco, se volete sapere qual è potete cercare nel nostro sito dove se ne parla dettagliatamente.

Potresti pensare: “Questo articolo è scritto da un giocatore di quidditch quindi dirà sicuramente che è tutto bellissimo” ma non temere caro lettore, perché io sono più critica di te. Sono una ragazza di 24 anni che ha praticato altri 6 sport prima di arrivare al quidditch (inizialmente chiamato muggle quidditch, cioè quidditch babbano, per non confonderlo con quello dei libri) ed è convinta che almeno 2 di questi altri sport siano migliori di quello che sto praticando adesso. Gioco nei Perugia Gryphons Quidditch, ho iniziato a giocare nel 2016, ma dopo il primo torneo ufficiale ho capito che questo sport presenta diverse criticità che una persona polemica come me non poteva accettare ed ho lasciato la squadra per tornare a giocare a calcetto. Ma come recita un famoso modo di dire, si torna dove si è stati bene; così, dopo un anno, sono tornata a giocare a quidditch.

Vediamo ora quali sono i problemi che mi hanno fatto allontanare da questo sport e quali pregi invece mi hanno fatto tornare.

HARRY POTTER. Partiamo dalle ovvietà: se sei un fan del maghetto sarà facile essere affascinati dal quidditch, essendo quest’ultimo tratto proprio dalla saga che lo vede protagonista. Io rientro in quella minoranza di persone che non appartengono al fandom. Per fortuna, per giocare non serve superare un test su quante ne sai di Harry Potter o per capire a quale casata appartieni. D’altronde, io giocavo a calcetto non perché sono fan delle origini di quello sport (che assolutamente non conosco) ma perché mi divertivo a calciare un pallone e corrergli dietro… Quindi perché farsi pregiudizi sul giocare a quidditch solo perché è ispirato a Harry Potter?

IL FUNZIONAMENTO DEL GIOCO. Se sei una persona a cui lo sport piace, io il quidditch te lo consiglio vivamente in quanto è un mix di diversi giochi (pallamano, dodgeball e rugby), questo lo rende una disciplina completa che richiede diverse abilità. Una cosa che mi piace è proprio quella della presenza di diversi ruoli nel gioco: c’è chi deve fare goal e deve essere veloce, c’è chi deve colpire gli avversari a cui serve precisione, chi prende il boccino invece necessita di grande agilità e destrezza e il portiere, che deve coprire ben 3 anelli è bene che abbia il dono dell’onnipresenza.

Ognuno può trovare il suo posto in una squadra di quidditch ma questa moltitudine di giochi, in campo, porta al peggior difetto del quidditch: la complessità. Oltre a 4 tipi di ruoli diversi in campo, ci sono 4 palloni più il boccino, questo, praticamente, significa quattro regolamenti diversi. Ho smesso di giocare a quidditch perché durante il mio primo torneo mi sono resa conto che faticavo a capirci qualcosa. Se vorrete dare una chance a questo sport, tenete a mente che all’inizio sembrerà un caos totale. Non scoraggiatevi però: io che sono testona ci ho messo un anno a capire come si gioca, ma sono sicura voi riuscirete a fare di meglio.

SPORT MISTO. Il quidditch è aperto a tutti i generi. Punto di forza o di debolezza? Questo dipende da come lo vedi tu. Il mio personale punto di vista è che adoro giocare con omoni immensi e fortissimi e forse anche a loro piace giocare con una ragazza minuscola. Di sicuro il quidditch mette insieme persone molto diverse e si creano amicizie fantastiche.

Un altro punto di forza? Se siete single in cerca della vostra anima gemella, qui troverete ragazze forti che placcano senza paura e ragazzi che riconoscono il valore di una donna. Ci sono persone che sostengono che il quidditch non sarà mai uno sport paritario, almeno finché non lo separeranno in una lega maschile e una femminile. Mi dispiace per voi ma, se come certe persone che conosco, siete di questo avviso non vi consiglio di cominciare a giocare a quidditch, o invece sì, così avrete occasione per ricredervi. Probabilmente i ragazzi saranno sempre più forzuti e correranno più lontano però devo dire che il multitasking delle ragazze fa davvero comodo in uno sport così complesso.

SPORT DI NICCHIA. Il quidditch, anche se in espansione, è uno sport piccolo, ancora per pochi. A molti piace questo aspetto ristretto che ti porta a conoscere il nome di ogni singolo giocatore d’Italia… A me ovviamente no, ma che ve lo dico a fare? Le regioni che vantano più di una squadra di quidditch si contano sulle dita di una mano e ancora in alcune non ce ne sono affatto. Questo significa che per poter partecipare ai tornei bisogna spostarsi e per la spesa economica che ne deriva i tornei sono in genere 3 o 4 in un anno.

C’è di positivo, però, che se siete persone ambiziose avrete pane per i vostri denti, con pochi giocatori italiani c’è una buona possibilità di entrare nella squadra nazionale e finire a giocare gli europei o mondiali di quidditch come è successo ad alcuni dei miei compagni. Inoltre l’Associazione Italiana Quidditch è molto attiva sul territorio e sta impiegando molte risorse per aumentare l’espansione  di questo sport.

Questi sono i principali pro e contro del quidditch (in realtà si potrebbe parlare anche della scopa, ma preferisco non pronunciarmi). Possono averti convinto a provare o, al contrario, che il quidditch proprio non fa per te. In ogni caso, la cosa migliore da fare è venire a provarlo, così puoi giudicare tu stesso: non costa niente e i giocatori sono accoglienti. Già, perché quello che non ho detto è perché sono tornata: ho trovato persone che non mi giudicavano nonostante i mille difetti, persone con cui puoi essere chiunque tu sia.

Questo è il mantra del quidditch: uguaglianza.

Scritto da Letizia